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Ospedale di Amatrice

Ospedale di Amatrice

Sanità

Ospedale di Amatrice

Il nuovo ospedale di Amatrice possiede una valenza simbolica non solo nell’essere un ospedale in una zona disagiata, ma anche per essere uno dei primi edifici che danno l’avvio alla ricostruzione post terremoto.
Basandosi sul principio che la memoria è parte integrante della ricostruzione e che la ricostruzione post terremoto non si può considerare semplicemente come una ricostruzione del tessuto urbano, ma principalmente come una ricostruzione del tessuto umano, si capisce l’attenzione posta su ogni elemento architettonico che costituisce l’intero intervento.
L’edificio risulta essere composto da due corpi principali, che contengono funzioni differenti, aggregandosi tra loro così come un pezzo di città in embrione. Le volumetrie dei due corpi principali dell’edificio richiamano una immediata associazione all’architettura di Amatrice, così come i colori delle facciate.
La scomposizione degli elementi riporta l’edificio a una scala urbana, la scala che si è persa proprio a causa del terremoto.

I colori dei moduli della facciata ventilata in gres estruso prendono spunto dai colori, attentamente analizzati, delle facciate del vecchio corso di Amatrice per riportare alla memoria un’atmosfera familiare e per non snaturare quello che si configurava come un elemento caratterizzante delle strade della cittadina.

Gli assi visivi, prescelti rispetto agli assi eliotermici, permettono sia la vista sul paesaggio circostante, sia la creazione di una corte interna nella quale è possibile prevedere il “garden healing”, giardino terapeutico. I benefici del contatto con gli elementi della natura [sole, aria, acqua, piante, animali] sono molteplici e afferiscono a tutte e tre le sfere della salute fisico-mentale-sociale.
Tutti gli spazi, interni ed esterni sono stati progettati per favorire salute e benessere. Gli sforzi, condotti anche dalla medicina, per sviluppare modelli di cura centrati sulla persona [e non sulla malattia] si concretizzano nella qualità dell’ambiente, essendo consapevoli della stretta relazione che esiste tra questo e la salute.
La caratterizzazione estetica e funzionale degli spazi è stata impostata secondo aspetti tematici “chiave”, nell’ottica di fornire un “modello ospedaliero” che inquadri non più l’ospedale come macchina produttiva, ma come luogo di accoglienza nel quale il rispetto dell’individuo, il comfort, la privacy, la facilità di orientamento sono requisiti indispensabili a imprimere all’organismo architettonico quei connotati di “positività”, complessità e totalità altrimenti estranei alla tipologia consolidata, surrogando così, nell’immaginario comune, la tradizionale valenza di “isolatore sociale” in “aggregatore sociale”.
A tutti gli aspetti altamente evocativi che a questo ospedale è demandato di richiamare corrispondono anche motivazioni funzionali e tecnologiche che hanno, in tutti gli ospedali, condizioni stringenti.
La disposizione plano_altimetrica lungo la strada di accesso permette riconoscibilità da parte degli utenti e permette la divisione dei percorsi dei diversi utilizzatori [condizione obbligatoria per il funzionamento dell’ospedale].
La scomposizione in blocchi di livelli di tecnologia differenti permette un controllo impiantistico più efficiente, ogni corpo di fabbrica ha una funzione differente, quindi anche pesi impiantistici differenti.
La progettazione integrata delle componenti architettoniche ed impiantistiche consente di abbattere l’energia primaria richiesta dall’edificio, garantendo i più elevati standard di qualità delle condizioni termo-igrometriche interne, nonché, l’utilizzo delle fonti rinnovabili e un minore spreco di risorse ambientali.
L’involucro è stato studiato per ridurre le dispersioni termiche dell’edificio e conseguentemente di ridurre l’energia necessaria al riscaldamento e raffrescamento dei locali. Basandosi sul principio che il primo accorgimento per il contenimento dei consumi è non consumare, è stato progettato un involucro con una trasmittanza termica inferiore a quella prevista dalla normativa.
In ultimo, la caratteristica della tipologia di ospedale in zona disagiata comporta una dotazione di software importante che riguarda la telemedicina, per tale motivo sono stati previsti anche locali destinati a tali attività all’interno dei reparti.

Amatrice hospital

The new Amatrice hospital has a symbolic value not only for being a hospital in a disadvantaged area, but also for being one of the first buildings to initiate post-earthquake reconstruction.
Based on the principle that memory is an integral part of reconstruction and that post-earthquake reconstruction cannot be considered simply as a reconstruction of the urban fabric, but mainly as a reconstruction of the human fabric, we understand the attention paid to each architectural element that constitutes the entire intervention.
The building turns out to be composed of two main bodies, which contain different functions, aggregating together as well as a piece of city in embryo. The volumes of the two main bodies of the building recall an immediate association with the architecture of Amatrice, as well as the colors of the facades.
The decomposition of the elements brings the building back to an urban scale, the scale that was lost precisely because of the earthquake.

The colors of the modules of the ventilated extruded stoneware facade are inspired by the carefully analyzed colors of the facades of the old Amatrice course to bring back to memory a familiar atmosphere and not to distort what was configured as a characterizing element of the streets of the town.

The visual axes, chosen with respect to the heliothermic axes, allow both the view of the surrounding landscape and the creation of an internal courtyard in which it is possible to foresee the “garden healing”, therapeutic garden. The benefits of contact with the elements of nature [sun, air, water, plants, animals] are manifold and concern all three spheres of physical-mental-social health.
All spaces, indoor and outdoor, have been designed to promote health and well-being. The efforts, also conducted by medicine, to develop models of care focused on the person [and not on the disease] are concretized in the quality of the environment, being aware of the close relationship that exists between this and health.
The aesthetic and functional characterization of the spaces has been set according to “key” thematic aspects, in order to provide a “hospital model” that no longer frames the hospital as a productive machine, but as a place of welcome in which respect for the individual, comfort, privacy, ease of orientation are essential requirements to impress on the architectural organism those connotations of “positivity”, complexity and totality otherwise unrelated to the consolidated typology, thus substituting, in the common imagination, the traditional value of “social isolator” in “social aggregator”.
All the highly evocative aspects that this hospital is responsible for recalling also correspond to functional and technological reasons that have, in all hospitals, stringent conditions.
The flat_altimetric arrangement along the access road allows recognition by users and allows the division of the routes of the different users [mandatory condition for the operation of the hospital].
The breakdown into blocks of different technology levels allows a more efficient plant control, each factory body has a different function, therefore also different plant weights.
The integrated design of the architectural and plant components allows to reduce the primary energy required by the building, guaranteeing the highest quality standards of the internal thermo-hygrometric conditions, as well as the use of renewable sources and a lower waste of environmental resources.
The envelope has been designed to reduce the thermal dispersion of the building and consequently to reduce the energy necessary for the heating and cooling of the premises. Based on the principle that the first step to contain consumption is not to consume, a casing has been designed with a thermal transmittance lower than that required by the legislation.
Finally, the characteristic of the type of hospital in a disadvantaged area involves an important provision of software that concerns telemedicine, for this reason premises have also been provided for these activities within the departments.

Committente

Regione Lazio – ASL Rieti

Importo

20 mln/€

Superficie

12.544 mq

Data di inizio

2020

Data di fine

2023

Gruppo di progetto

VALLE 3.0 (mandataria) – ETS, Geologo L. Nolasco [Mandanti]