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Ospedale della Piana di Gioia Tauro

Ospedale della Piana di Gioia Tauro

Il Nuovo Ospedale della piana di Gioia Tauro è un esempio di gestione attraverso l’architettura e le sue forme di una complessità sostenibile: come nel caso del Nuovo porto di Palermo anche nell’ospedale di Gioia Tauro si guarda al progetto come ad un dispositivo adattativo in grado di gestire e risolvere la complessità attraverso un ottica multiscalare sia da un punto di vista disciplinare che operativo, funzionale ed economico.

VALLE 3.0 approfondisce con l’ospedale della piana i consueti temi di ricerca sottolineando l’opportunità di intervenire in un contesto specifico (il sud d’Italia) attraverso progetti infrastrutturali di grande scala coniugando semplicità e riconoscibilità e dando forma allo stesso tempo ad una nuova identità collettiva attraverso il progetto delle opere pubbliche.

In questo quadro la funzione di un architettura a servizio della salute dei cittadini si traduce in un opera “manifesto” in cui mettere in pratica il principio cardine di un “edificio come cura” motore di una “nuova ecologia”. VALLE 3.0 persegue l’obbiettivo di mettere in relazione la progettazione sostenibile con le questioni che riguardano la salute e la prevenzione delle malattie e di trasformare allo stesso tempo il nostro habitat in modo da facilitare il cambiamento dei comportamenti collettivi ed orientarli verso un nuovo concetto di ben(e)ssere comune.

I criteri secondo cui è stata sviluppato il progetto sono inoltre quelli espressi nel decalogo del modello dell’ospedale di Veronesi e nei sette principi dell’Universal design (equità, flessibilità, semplicità, percettibilità, tolleranza all’errore, contenimento dello sforzo fisico, misure e spazi sufficienti) con la variante correlata del Design per tutti (Design for all) che ha per obiettivo fondamentale la realizzazione di edifici che siano di per sé accessibili a ogni categoria di persone al di là dell’eventuale presenza di una condizione di disabilità.

Il layout distributivo infine si articola in due elementi principali la piastra e i corpi delle degenze, uniti da una corte centrale coperta e da due elementi di collegamento in cui si attestano tutti i percorsi ( sia verticali che orizzontali) ed i cavedi tecnici.

Hospital of the Plain of Gioia TauroThe New Hospital is an example of management through architecture and its forms of sustainable complexity: as in the case of the New Port of Palermo also in the hospital of Gioia Tauro we look at the project as an adaptive device capable of managing and solving complexity through a multiscale perspective both from a disciplinary and operational, functional and economic point of view. VALLE 3.0 deepens with the Hospital della Piana the usual research themes emphasizing the opportunity to intervene in a specific context (the south of Italy) through large-scale infrastructural projects combining simplicity and recognizability and at the same time giving shape to a new collective identity through the project of public works. In this context, the function of an architecture at the service of the health of citizens translates into a "manifest" work in which to put into practice the cardinal principle of a "building as a cure" driving a "new ecology". VALLE 3.0 aims to link sustainable design with issues of health and disease prevention while transforming our habitat to facilitate the change of collective behaviours and orient them towards a new concept of the common good. The criteria according to which the project was developed are also those expressed in the decalogue of the Veronesi hospital model and in the seven principles of Universal design (fairness, flexibility, simplicity, perceptibility, tolerance to error, containment of physical effort, sufficient measures and spaces) with the related variant of Design for all (Design for all) whose fundamental objective is the construction of buildings that are in themselves accessible to every category of people beyond the possible presence of a condition of disability. Finally, the distribution layout is divided into two main elements: the plate and the bodies of the hosts, joined by a central covered court and two connecting elements in which all the paths ( both vertical and horizontal) and the technical cavities are attested.

Committente

Regione Calabria

Importo

150 mln/€

Superficie

60.000 mq

Data di inizio

2017

Data di fine

2023

Gruppo di progetto